Regioni

La competitività e la performance regionale

A cura di Donato Di Ludovico

La disponibilità di indicatori sintetici su alcune tematiche generali che riguardano la competitività e la performance regionale, (che riprendono gli indicatori del RdT 2019), ci consentono, di avere un quadro di confronto.

Gli indicatori utilizzati per la costruzione dei grafici riportati in calce, calcolati tutti su base 100, riguardano i seguenti temi:

  • Innovazione (aggiornamento 2019). L’indicatore proviene dalla banca dati del Regional Competitiveness Index 2019 predisposto dalla EU[1], e rappresenta la combinazione di due sub-indicatori: ‘Esportazioni nella produzione a medio-alta e alta tecnologia’ e ‘Vendite di innovazione a nuovi mercati e nuove imprese’. Esso misura la competitività tecnologica di una regione, la capacità di commercializzare i risultati di ricerca, sviluppo e innovazione in un mercato internazionale.
  • Sviluppo (aggiornamento 2019). L’indicatore proviene dalla banca dati della Banca D’Italia (BDIE 2021), e rappresenta il tasso di crescita del PIL 2007-2019, un dato negativo per tutte le regioni a parte la Lombardia, le Province autonome di Bolzano e di Trento, l’Emilia Romagna e la Basilicata (picco negativo max: -17,5% Molise, come nello scorso RdT2019).
  • Infrastrutture (aggiornamento 2019). L’indicatore proviene dalla banca dati del Regional Competitiveness Index 2019 predisposto dalla EU, e rappresenta la combinazione di 4 indicatori: ‘Intensità delle ferrovie ad alta velocità’, ‘Accesso alle autostrade’, ‘Accesso alle ferrovie’, ‘Accessibilità ai voli passeggeri’.
  • Istituzioni (aggiornamento 2019). L’indicatore proviene dalla banca dati del Regional Competitiveness Index 2019 predisposto dalla EU, e si basa sull’Indice di qualità del governo dell’UE (QoG), pubblicato dall’istituto Quality of Government dell’Università di Göteborg e incentrato su tre concetti chiave: corruzione, qualità e imparzialità delle istituzioni e dei servizi del settore pubblico.
  • Pianificazione (aggiornamento 2021). L’indicatore proviene dalla banca dati del presente Rapporto dal Territorio 202, e rappresenta l’indice di rinnovo della pianificazione comunale.
  • Ambiente (aggiornamento 2021). L’indicatore proviene dalla combinazione dei seguenti sub-indicatori reperiti dal rapporto BES 2021 (BES 2021)[2]: % Popolazione esposta a rischio, % Trattamento acque reflue, % Aree protette, % Energia da fonti rinnovabili, % Raccolta differenziata, % Impermeabilizzazione del suolo, % Abusivismo.

Tali indicatori sono stati confrontati con quelli calcolati nel RdT 2019.

Competitività e performance regionale

I grafici delle figure successive e la relativa tabella in calce al testo, organizzate per le macro-aree individuate dal Rapporto dal Territorio, dimostrano ancora una volta la divisione dell’Italia tra centro-nord e mezzogiorno. Infatti tutte le regioni del centro nord hanno mediamente i valori degli indicatori sopra la media nazionale (nei grafici rappresentata in grigio). Nei grafici, in blu sono rappresentati i valori degli indicatori del RdT 2019, in arancio i valori degli indicatori del RdT 2022 e in grigio la media nazionale del RdT 2022.

In ordine alle Macro-aree, si può rilevare come il Nord-Ovest (Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia e Piemonte) presenti una situazione paragonabile tra il 2019 e il 2022, e comunque simile o migliore della media nazionale, a parte la Valle d’Aosta dove le differenze sono più spiccate. Sono inoltre significativi gli indicatori relativi alle Istituzioni e all’Innovazione

Il Nord-Est (Friuli VG, Veneto, PA Bolzano e PA Trento) presenta una situazione simile al Nord-Ovest, con alcune differenze, rispetto alla media nazionale, per le due province autonome di Bolzano e Trento. La PA di Bolzano presenta gli indici massimi per l’Ambiente e lo Sviluppo, la PA di Trento l’indice massimo di rinnovo della pianificazione comunale. Sono significativi per le quattro regioni anche gli indicatori relativi alle Istituzioni e all’Innovazione.

Il Centro-Nord (Emilia Romagna e Toscana) presenta di nuovo una situazione simile alle precedenti con alcune punte positive sull’indicatore relativo alle Istituzioni, all’Innovazione e alla Pianificazione, sebbene l’Emilia Romagna su quest’ultimo nel 2022 ne perda una quota.

Il Centro-Sud (Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo), presenta una situazione generale in leggera contrazione, con tutti gli indicatori inferiori alla media nazionale. Il Lazio, che per anche nel RdT 2022 ha l’indice più basso della Pianificazione Comunale, di contro presenta gli indici più alti di Innovazione e Infrastrutture.

Al Sud (Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria) la condizione di contrazione è invece meno evidente rispetto al Centro-Sud, ma continuano ad essere confermati indicatori molto inferiori rispetto alla media nazionale, a parte la Pianificazione, e in taluni casi l’Innovazione (Molise, Campania), i cui valori sono confrontabili con il dato nazionale.

Infine, le Isole (Sicilia e Sardegna), presentano una situazione molto simile a quella del Sud, denotando però un miglioramento sul fronte delle Istituzioni, delle Infrastrutture e dell’Innovazione.

NORD-OVEST

NORD-EST

CENTRO-NORD

CENTRO-SUD

SUD

ISOLE

Innov.Innov.SviluppoSviluppoInfrastr.Infrastr.Istitut.Istitut.Pianif.Pianif.AmbienteAmbiente
201620192007- 20162007- 201920162019201620192014- 2018202120172021
1Piemonte95,1282,5327,6632,5885,8098,0659,1362,8412,071,0142,4637,06
2Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste65,8446,5023,7624,0856,1643,4290,6786,1028,3258,94100,00100,00
3Liguria90,3485,4918,7916,7169,5387,4654,5160,2012,3910,7531,5328,23
4Lombardia99,3486,5658,5159,7796,4486,2561,8294,4514,9714,1144,2737,30
5Abruzzo61,1065,7140,7832,2943,4048,0248,6628,1912,716,5549,1943,16
6Molise47,0564,620,000,0041,3321,0035,0463,395,950,0045,9843,16
7Campania52,1258,9625,8917,2857,0175,6321,0632,1512,0722,0038,6832,34
8Puglia37,8941,4429,4330,8838,8261,1836,4047,063,703,1943,2739,64
9Basilicata41,4157,1756,3853,8224,3325,7240,6341,947,402,5253,9441,49
10Calabria28,5840,7120,2111,6128,5348,1134,4918,4311,103,6941,7837,44
11Sicilia35,8848,0214,5410,7623,0862,5236,8746,924,515,2124,2223,18
12Sardegna32,3243,9030,8528,0515,3639,6743,5361,145,474,8748,3242,19
13Provincia Autonoma di Bolzano/Bozen66,8452,52100,00100,0047,5712,8298,99100,0013,870,0096,3090,23
14Provincia Autonoma di Trento87,4487,3555,6761,1963,4718,21100,00100,00100,00100,0065,5862,27
15Veneto71,4268,4741,1344,1983,8172,8370,4795,5734,768,9045,8238,67
16Friuli-Venezia Giulia92,1782,5333,6931,7358,4159,4883,9294,346,766,2141,5134,78
17Emilia-Romagna94,2586,2151,4252,4194,4668,9569,7795,6145,866,0537,2834,51
18Toscana77,4672,2645,3941,9374,5359,6462,1078,0839,1135,1035,8933,29
19Umbria60,5568,406,0316,1552,6740,3663,1348,6226,2327,3742,5139,46
20Marche68,8859,5422,7022,9545,4453,7662,0954,509,820,6738,5236,85
21Lazio100,00100,0032,9831,16100,00100,0038,6947,680,000,0032,1128,96
ITALIA73,9171,3539,0138,8168,3572,1648,3565,6416,4111,0840,0435,67
Indicatori di sviluppo e pianificazione

[1] https://ec.europa.eu/regional_policy/en/information/maps/regional_competitiveness

[2] https://www.istat.it/it/archivio/269316